giovedì 25 dicembre 2008

BUONE FESTE...





a tutti, proprio a tutti: simpatici, antipatici, ottimisti, pessimisti, a tutti coloro che mi conoscono e anche a coloro che non hanno il Natale... AUGURI!
(e ora torno a cucinare ;) )





giovedì 6 novembre 2008

Post Lucca 08

Eccomi tornato da Lucca, un esperienza bellissima, anche se molto faticosa. Ho avuto dei compagni di avventura come sempre fantastici e quindi via con i ringraziamenti, e mi scuso con quelli che dimenticherò. Viva la Cagliostro family e tutti i suoi autori. Il Conte in primis, uno stacanovista dell’editoria a fumetti, sempre in grande fermento, ma dove le trovi tutte quelle energie per fare tutto quello che fai? Ma d'altronde, quando c’è una così smisurata passione per il fumetto, c’è tutto. Poi viene la Contessa: come è bello conoscerti e chiacchierarti assieme, sei speciale. Poi a ruota libera un ringraziamento per tutti: a quel simpaticone di Gianfranco Broun di Mangaforever, che come il mio compagno di stanza dell’anno scorso, Luca Maresca (che saluto con affetto), ha dovuto sorbirsi il mio greve e elefantesco russare, tutta colpa del mio setto nasale deviato, sigh. Grazie alla simpatia del super Andrea Manfredini, un caro collega ed amico; al geniale Marco Tanca (vi consiglio, se volete farvi delle sane risate, di leggere il resoconto di Lucca ospitato nel suo sito http://www.marcotanca.com/); un abbraccio speciale ad Alberto Mirone e Paolo Zeccardo (se vi siete persi il suo fumetto Gravetown siete scemi!). Viva Lycurgus e le sue strisce, come anche Fabrizio, Ilaria e i ragazzi di Talkink. Un saluto speciale a Franco Sardo, a cui auguro una brillante carriera. Naturalmente un salutone al Glifo, Ed, e Biagini, con i quali ho passato una bella serata. A Scuzzarella della 001 per avermi offerto la cena e la compagnia di due grandi autori come Prado e Angel de la Calle. Infine un salutone affettuoso a tutti coloro che hanno condiviso lo stand con noi, in primis Alessandro Bottero e i ragazzi della Absolute Black: Luca Belloni, Pierz, Gabriele e la speciale Samanta Leone, grazie alla quale, durante il ritorno a casa o rivissuto i miei trascorsi dark. E naturalmente un grazie di cuore a tutti gli appassionati lettori di Rubor Maximus, che nonostante pioggia e calca sono venuti a Lucca per incontrarmi.

P.S. mi sono reso conto (nella fretta) che ho dimenticato di nominare quel gran simpaticone e mio fan del Firmatore alias Simone Baral, che nonostante gli esami universitari da dare, non si è persa questa edizione di Lucca, anche se solo per un giorno... un salutone!

sabato 25 ottobre 2008

LUCCA 2008


Ebbene sì. ci risiamo, è ora... :)
Visto che ultimamente sono in conflitto con la rete e pigro vi posto pari pari il pezzo della Cagliostro E-press:
"Squillino le trombe, rullino i tamburi, si apra il ponte levatoio del Castello di Cagliostro, Signori e Signore, gentili Lettori, Amici vicini e lontani, ecco a voi tutte le novità targate Cagliostro E-Press e NadaZero per Lucca Comics&Games 2008. Sono ben 12, i nuovi titoli editoriali che vi presenteremo a Lucca Comics&Games 2008. Dal 30 ottobre al 2 novembre vi aspettiamo a Lucca Comics&Games 2008, Padiglione Editori in Piazza Napoleone, stand E9-E10. Vi presenteremo ben 12 novità editoriali:PT7 V.6.0.Fatece Largo Annual #01Anni di Piombo #01Rubor Maximus #04Work is not in ProgressCorpi, Aldilà e FumettiTalkInk #02La GianchiadeSpektral #00Lo ScarafaggioSolaris* #02Sette giorni con (Super) Jack #01Potrete incontrare tanti autori: Giacomo Tagliaferri e tutto lo staff di Sette giorni con (Super)Jack, Fabrizio Malerba, Ilaria Ferramosca e lo staff di TalkInk, Baldo Di Stefano e lo staff di Fatece Largo, Simone Panepuccia e lo staff di PT7, Paolo Zeccardo (Gravetown), Mirella Menciassi (Elyzabeth), Claudio Franchino (Rubor Maximus), Simone Michelini (Ercole Sciagura), Alberto Mirone (La Gianchiade), Franco Sardo (Corpi, Aldilà e Fumetti), Lycugus (Work is Not in Progress), Andrea Manfredini (Lo Scarafaggio), Marco Tanca (I Pinguini del Deserto), Davide Tognetto (S.S.I.) e tanti altri.
Info, dati e immagini le trovate QUI
Enjoy it.... "
Oltre a RM4 io sarò presente in Solaris con una storiella Cyberpunk, a cui si riefrisce l'immagine allegata a questo post...
Un salutone a tutti e mi raccomando, venite a trovarmi a Lucca...

domenica 21 settembre 2008

E allora?



Alla fine si è scoperto che l’esperimento vero e proprio lo faranno l’anno prossimo, quindi tutto rimandato, altro che fine del mondo, era solo la prova generale dell’impianto, come accendere le luci di una Ferrari per vedere se funziona l’impianto elettrico, ma senza fare un giro di pista. Tra l’altro un altro scienziato ha calcolato quanto rimarrebbe al mondo dopo la formazione del buco nero, circa 4 anni, prima che tutto venga inglobato. Casualmente per i calendari aztechi la fine è il 2012, più o meno ci siamo. Ma chi me lo dà il premio se ci azzecco con questa previsione ?
Intanto parliamo di cose più serie, no, non i bisticci tra America e Russia, con la Palin che dice “facciamo la guerra alla Russia”, manco giocasse a Risiko. Voglio invece parlare di una manifestazione che si terrà a Torino venerdì prossimo, 26 settembre: la Notte dei Ricercatori. Manifestazione voluta dalla Commissione Europea che riguarda diverse città italiane ed europee. A Torino, come ad Alessandria, Biella, Novara, Vercelli ed Aosta, il pubblico di ogni età potrà conoscere da vicino il mondo della ricerca e della scienza, in un immaginario percorso di esperimenti, prototipi, spettacoli e giochi. Il leit motiv dell’edizione 2008 è la passione per la ricerca, una componente fondamentale nel lavoro dei ricercatori. L'appuntamento del 26 settembre sarà un'occasione unica per scoprire in diretta alcuni dei principali fenomeni scientifici, in modo da avvicinarsi in maniera semplice ai più recenti campi d'applicazione della ricerca. Per maggiori informazioni: http://www.researchersnight.it/
Per lo stand “Esplorando il cervello” ho realizzato quei simpatici pupazzetti dell’immagine che accompagna questo post, si tratta di alcuni tipi di cellule neuronali: una cellula stellata della glia, una piramidale, un motoneurone e una purkinje. Debbo proprio dire che mi piace disegnare pupazzetti...



lunedì 8 settembre 2008

E intanto il tempo passa...


Ogni qualvolta provo a scrivere un post che parli di pace, ecco che le cose si complicano, ora però è volato dai Russi SARCOSI’ SARCOSA’ e tutto dovrebbe risolversi (forse)...
In compenso domani potrebbe essere l’ultimo giorno della Terra, fine di tutti i problemi: il 10-09-08 (sembra un conteggio alla rovescia) inizierà a funzionare un mega acceleratore-indagatore di particelle al Cern di Ginevra. Due pseudo scienziati hanno fatto causa al Cern, poichè temono che durante l'esperimento si possa generare un buco nero, che risucchierà tutto; i Cernofili sono invece di un'opinione diversa: nella sciagurata e remota possibilità che si crei un buco nero, questo sarà così piccolo che evaporerà subito, quasi come uno sputacchio. Alcuni pregi e difetti della fine del mondo: se finisce tutto non vi leggerete la fine di Rubor maximus e io mi sono fatto inutilmente il c.u.l.o. fino ad oggi; pregi, non debbo andare alla micro riunione condominiale dei consiglieri. Intanto beccatevi il mio bianconiglio, rassicurante vero ?

lunedì 11 agosto 2008

Georgia e Ossezia: ma durante le olimpiadi non doveva esserci una tregua di tutti i conflitti?


Che mondo strano in cui viviamo. L’altro giorno ho assistito all’inaugurazione delle Olimpiadi e spesso sentivo ripetere dai commentatori il pistolotto sulla Cina che risorge dopo due secoli di umiliazioni. Umiliazioni? A parte che non ho capito tutto questo interesse a ripetere il concetto, come se qualcuno avesse stabilito che il motivo dell’inaugurazione era quello, certo, da parte dei cinesi può essere, ma cosa centrava che i nostri commentatori si cospargessero il capo di cenere; che il dominio/colonialismo occidentale abbia creato danni in Cina vale per loro come per tutti gli altri, il dopo, con l’isolamento comunista sono fatti loro; che poi, quale isolamento? Praticamente tutto quello che loro producono noi lo compriamo, non c’è un solo imprenditore, sia italiano che estero, che non faccia fare i suoi bei prodotti in Cina, dove lo sfruttamento della manodopera garantisce costi ridotti (alla faccia del comunismo reale). Siamo in un mondo di contraddizioni dove regna il relativismo, non tanto quello religioso criticato dal papa, ma quello totale, dove l’informazione gioca con sfumature di grigio, dove tutti sono buoni e cattivi, ma anche l’inverso. Guerra Georgia-Ossezia, per avere maggiori informazioni ho fatto un giro sulla rete; ho trovato di tutto e di più e alla fine non si capisce a chi dare ragione (sempre se in una guerra qualcuno abbia ragione a uccidere il prossimo). Io la mia idea me la sono fatta, un’idea trasversale visto che mi stanno sulle balle sia gli americani che i russi. L’Ossezia del sud, una sorta di regione autonoma della Georgia, anche se mai riconosciuta, vorrebbe staccarsi dal suo stato pilota e ricompattarsi con l’Ossezia del Nord; la Russia appoggia tale idea, visto che l’Ossezia è filo russa e soprattutto perche sul suo territorio passa un enorme oleodotto che rifornisce sia noi che gli americani, cosa fondamentale da tener presente in questo conflitto, visto anche l’odio viscerale dei russi per i secessionisti suoi, vedesi guerra tra Ceceni e Russi. Dall’altra parte (USA) c’è tutto l’interesse che l’oleodotto non passi in territorio russo, che potrebbe decidere di chiudere i rubinetti. Poi c’è la democratica Georgia che non ci pensa due volte a fare strage di Osseti, idem l’inverso, diciamo che è un decennio che vanno avanti così, un po’ di pace c’è stata con il controllo da parte dei caschi blu russi sul territorio osseto (come dire “gioco in casa”, un leggero conflitto di interessi). Quindi un’altra guerra per il petrolio, tanto per cambiare. Poi ci sono le notizie della rete, divisi tra pro e contro la Georgia: chi dice che la Georgia è stata ingiustamente attaccata dalla Russia, il cui scopo è vendicarsi della sua indipendenza; che la Georgia è uno stato democratico indipendente e filo occidentale, fuori dall’influenza russa, e che quindi và difeso a tutti i costi; che l’Ossezia se l’è cercata, d'altronde è come se la Valle D’Aosta decidesse di divenire Francese, allo stato non rimarrebbe che usare il pugno d’uro, che tutti gli Osseti se ne vadano dal sud della Georgia in Ossezia del Nord, visto che gli piace tanto (un po’ come chiedere che gli Irlandesi del Nord rinuncino al loro desiderio di indipendenza per andarsene col resto dell’Irlanda e lasciare i territori all’Inghilterra). Dall’altra c’è chi dice che i georgiani hanno pianificato tutto da tempo, aiutati dagli Americani, visto che hanno comprato nuovi mezzi militari, che poi gli sono stati consegnati scortati dai marines e che poco prima degli attacchi c’era stata la visita di Condoliza Rice (le fonti però non sono chiare). Si parla anche di un tentativo di pulizia etnica da parte dei georgiani nei confronti della popolazione dell’Ossezia, dato che divide i pro e contro, chi nega il fatto e chi dice sì sì è tutto vero. Alla fine di tutto rimangono i morti sul campo, sotto le bombe russe e georgiane. Speriamo che si arrivi ad una soluzione pacifica quanto prima. Prima che le cose peggiorino (mentre scrivo Cheney ha detto: ''Inaccettabile aggressione russa, non può rimanere senza risposta''). Una cosa interessante è come varia in rete il dato sulla percentuale di popolazione dell’Ossezia del sud favorevole ai Russi, da poche migliaia al 90% della popolazione, per cui non si capisce se sono pochi che vogliono staccarsi a scapito di molti che vogliono stare con la Georgia o viceversa, grande mistero relativista. La prossima volta posto una riflessione sui sogni di secessione, visto che anche da noi, ogni tanto, qualcuno vuole dividere l’Italia in più parti.

venerdì 1 agosto 2008

Fatiche e progressi...


Stasera ho finito di chinare RM4, ora si passa al lettering e contenuti speciali...

domenica 20 luglio 2008

Grattacieli e no...


In centro a Torino, sotto i portici di via Po, c’è una libreria che oltre ad avere una buona sezione dedicata ai libri sul disegno, offre anche una ampia scelta di interessanti pubblicazioni a basso costo. Si possono trovare libri di arte e fotografia, architettura, disegno e quant’altro vi interessi. Recentemente ne ho comprati due: Nineteenth-century New York in rare Photographic Views, ed. F.S.Lightfoot, che offre un’ampia panoramica fotografica della Grande Mela sul finire dell’800; buffo sembra di vedere Torino o Parigi, niente grattacieli, tanti tram a cavalli… Però in pochi anni quanti progressi, basta sfogliare il secondo libro che ho acquistato: Concorso per il Chicago Tribune di Luca Garofano: 1922, il Chicago Tribune decide di coinvolgere i suoi lettori nel progetto della sua nuova sede, un grattacielo che dia il senso del potere. Dalla lettura si capisce quanto sia stata una grande operazione commerciale, che dietro una facciata di trasparenza, tendeva solo ad aumentare le vendite del giornale, mentre i giochi erano oramai fatti. Interessante, anche per riflettere sull’oggi e l’importanza dei Mass media… Come si chiama la libreria?

Spese impreviste...


Ho scoperto che da qui ad un mese dovrò fare un sacco di spese impreviste, senza passare dal via e senza ritritare i famosi 20.000. Tra accessori della bambina (vedesi seggiolone, box ), matrimoni, e spese per il computer si prepara un salasso che per fortuna che non vado in ferie, altrimenti… A tal proposito, si lamentano tanto che i programmi per computer non vengono comprati, sono taroccati e quant’altro, ma il loro prezzo è folle, si và a botte di 500 euro, per non parlare di quelli di grafica che possono arrivare anche a 2000 euro. Ideona, farli pagare meno, magari molti di più li comprerebbero… Povero illuso... Recentemente, nella mia città, sono stati colti nel sacco dalla finanza diversi lavoratori autonomi, rei di avere nel loro computer programmi tarocco: in tal caso si rischia, oltre ad una salatissima pena pecuniaria, anche tre anni di galera per la violazione della legge sulla privacy. Strano paese il nostro, se invece di scaricare software pirata freghi lo stato con mazzette e quant’altro puoi sempre sperare che ti spostino il processo o cada in prescrizione, anzi il più delle volte è depenalizzato…

Poveri statali o statali poveri?


Il ministro Brunetta ha deciso di usare la mano forte con i dipendenti pubblici, rei di essere la colpa di tutte le inefficienze statali. Magari si cercasse di risolvere i veri problemi dell’amministrazione: iper burocrazia, uffici oberati da plus lavoro a causa di pochi impiegati e altri troppo pieni. Per carità i fannulloni esistono, ma non credo che i criteri del ministro alla fine risolveranno il problema. Visita fiscale per un giorno, va bene, peccato che a Torino ci siano solo 16 medici legali deputati a tale incarico e che, nel frattempo, tra le loro mansioni ci sono: controllo cliniche private e studi medici convenzionati; gestione obitorio, gestione sospensione patente per ubriacatezza e droghe; sono gli unici che possono intervenire in caso di cadaveri ritrovati in città. Insomma, come possono questi fare fronte alla richieste di un giorno? Brillante idea del ministro, estendere l’orario di visita a circa 24 ore, ossia prima se avevi un braccio rotto, ed era estate, potevi anche andare a farti una passeggiata al parco, ora dovrai stare a casa, ad aspettare la fantomatica visita. Senza contare che in alcune strutture esistono dei giorni di malattia autocertificati, validi per un giorno, presumibilmente creati per agevolare le donne; cosa succede, dovranno avvisare che non vengono e attendere che il medico si faccia vivo a convalidare le loro mestruazioni? E in caso di emicrania o mal di schiena chi può garantire che non si un falso? Ma a questo c’è rimedio, basta non pagare la malattia, come stabilisce il ministro, così chi ha voglia di fare il furbo ci pensa due volte prima di imbrogliare; peccato che così chi non fa il furbo si ritrova fregato sullo stipendio, come se la malattia è una colpa. Inoltre, in talune istituzioni, è regola inviare la richiesta di malattia tramite foglio del medico curante da portare alla propria sede; allora, nel caso di un giorno, il malato dovrebbe andare dal medico, farsi fare il foglio, portarlo in sede (o munirsi di fax), o mandare qualcuno, e poi attendere la famosa visita giornaliera, a sto punto se si sta male, tanto vale ammalarsi per più di un giorno… Per chi non lo sapesse sono dipendenti pubblici tutte quelle figure che lavorano per lo stato, idem i Professori universitari, i ricercatori, etc: peccato che quest’ultimi non timbrino alcun cartellino e quindi non sono soggetti ad alcun controllo, possono fare ciò che vogliono, i dipendenti dell’Università (siano amministrativi che tecnici) invece non possono, idem vale per il doppio lavoro o quant’altro. Ma considerato lo stipendio di uno statale, forse il doppio lavoro è quasi d’obbligo, non sarebbe più logico liberalizzare tale cosa? Comunque il non pagamento della malattia dovrebbe portare soldi alle casse dello stato: un altro tesoretto che sparira? Vi allego un link ad un divertente articolo di repubblica...

martedì 1 luglio 2008

Ci sono...


E' passato un mese senza post? Gulp! Ultimamente mi sono fatto vedere poco sul blog, causa diversi progetti fumettistici che sto portando avanti, oltre a Rubor maximus e alla piccola Elena. Progetti che mi coinvolgono prevalentemente come sceneggiatore e curatore, ma che alla fine sono altrettanto impegnativi quanto RM. Per ora non vi dico niente, comunque il primo dovrebbe uscire per Lucca. Non vedo l'ora. Unico problema: sigh dovrò passarmi le ferie a lavorare; ma tanto quest'anno con la bambina piccola non si va da nessuna parte... A presto...

lunedì 2 giugno 2008

TORINOCOMICS

I giorni 6,7,8 Giugno 2008(ven-sab-dom) presso il LINGOTTO FIERE - Via Nizza, 280 -TORINO, al PADIGLIONE 1 si terrà la 14 edizione del salone del fumetto TORINOCOMICS; io sarò presente tutti e tre i giorni presso lo stand Bottero - Cagliostroe-press, con il 3 volume di Rubor maximus... Chi si trovasse da quelle parti e volesse venire a salutarmi, l'orario del salone è il seguente 9,30 - 19,30. E' possibile acquistare un biglietto ridotto (6 euro) ritagliando il coupon dalle riviste: FANTASY FACTORY; NEWS o TORINOSETTE oppure con la convenzione Pathé (presentando un biglietto del cinema Pathé emesso dal 15 maggio all'8 giugno).

martedì 20 maggio 2008

NOTA DELL'AUTORE


Stavo rileggendo la mia Nota dell’autore, che si trova nel volume primo e secondo di RM, e mai come prima mi sembrava più veritiera. Qui di seguito la riporto:
Rubor Maximus nasce, come primo nucleo narrativo nel 2002, con un titolo diverso e doveva trattarsi di una breve storia con riferimenti steam-punk, ambientata a Venezia, durante il carnevale, nella metà dell’800. Purtroppo, o per fortuna, i personaggi mi presero la mano, e così i confini si dilatarono, portandomi a scrivere una storia più ampia. Rubor Maximus è una storia a più livelli. In parte è frutto del mio desiderio di mettere insieme tutti quegli elementi grafici e letterari che mi hanno accompagnato nell’infanzia, dai romanzi di Wells e Verne, a quelli di Dumas: strane macchine, intrighi di corte, personaggi misteriosi, luoghi fantastici e enigmi irrisolti. Il tutto condito con un pizzico di esoterismo. Nello stesso tempo è anche un percorso di crescita e analisi interiore: Henry, lo smemorato, è il filo conduttore di un percorso trasversale, attraverso i tempi e i luoghi, fondamentalmente un uomo, che cerca di risalire dal basso, nella condizione in cui il destino lo ha portato, fino alla piena consapevolezza di sé. La storia in Rubor Maximus, diviene un gioco, un palcoscenico, dove i personaggi, pur attenendosi a vicende e ambienti realmente esistiti, possono muoversi a loro piacimento, giocando con gli avvenimenti.”
RM è tutto questo ma anche di più. Non è solo il percorso di Individuazione di Henry verso al piena consapevolezza del Sé, ma in fondo è anche un mio percorso, dentro RM c’è molto di me, per chi mi conosce è quasi una autobiografia, attraverso quelli che sono i miei gusti e interessi, i miei viaggi e pensieri. Avrei potuto fare una storia steampunk di pura fantasia, in fondo non ci vuole molto: astronavi nell’ottocento e mostri, dando libero sfogo all’immaginazione, cosa che non mi manca. Invece ha prevalso il mio lato razionale, così ho preferito creare una storia come RM, dove tutto il lavoro che sta dietro e non si vede è notevole e lungo: ricerche bibliografiche, di costume, stilistiche, un mare di materiale visualizzato prima di creare una singola pagina, studi di intrecci possibili etc.
Certo, considerato quanto la critica fino ad ora si è accorta di RM (nonostante sia di moda il fumetto storico ed esoterico, vedesi Volto Nascosto o Nemrod), alle volte mi verrebbe da dire “ma chi me lo fa fare ?”, poi ci penso e in fondo RM è il mio grande gioco e quindi questi pensieri svaniscono. Comunque appena RM sarà finito, sono d’accordo con la Cagliostro e-press per fare una sorta di guida speciale, un volumetto con tutto ciò che sta dentro e dietro a RM.

ASPETTANDO TORINO COMICS DI GIUGNO



Alcune riflessioni:
1) I bambini piccoli, per la loro stessa natura, ti stimolano a relazionarti con loro in modo diverso, a modificare il tuo approccio nel corso del tempo: per es. prima gli piace stare in braccio, poi preferiscono stare sulla spalla, poi rivogliono stare in braccio, ma in posizione da poter vedere, tutto nell’arco di un paio di settimane, a secondo del loro sviluppo. Anche nei rapporti con le persone uno dovrebbe mettersi in gioco costantemente, e modificarsi, tranne che a differenza dei bambini, quando gli altri te lo fanno notare, è ormai troppo tardi…
2) Stavo pensando ai critici, che per la loro stessa natura sono persone appassionate che hanno visionato un sacco di materiale, per poi acquisire quella personale consapevolezza che permette loro di giudicare se un prodotto è buono o cattivo. Unico problema, non c’è il rischio di fare la fine di quel tizio (il paragone è un po’ forte), che aveva avuto così tante relazioni che alla fine si eccitava solo con il sesso estremo?
3) Sinceramente non capisco quelli che si annoiano e non sanno come impiegare il loro tempo: da parte mia credo che non mi basterà tutta questa linea temporale per realizzare i progetti che ho in testa.
4) Qualcuno mi ha detto che leggere i blog degli autori è una perdita di tempo, visto che sono delle prove narcisistiche degli stessi, una autoconsiderazione del proprio ego. Forse ha ragione.

MONDO PANNOLINO




Ho scoperto una nuova unità di misura particolare, la mostro-poppata, ossia, che la poppata notturna di mia figlia corrisponde al tempo sufficiente per creare un mostro, così ho deciso di postarne alcuni. Quello di questo post è stato creato alle 2:40 di notte…

domenica 4 maggio 2008

TORINO COMICS + SALONE DEL LIBRO




Torino Comics rilancia: l'appuntamento è dal 6 all’8 giugno come Mostra Mercato del Fumetto, con una speciale anticipazione dall’8 al 12 maggio insieme alla Fiera Internazionale del Libro di Torino. Se girate tra gli stand dedicati al fumetto troverete Rubor Maximus volume tre. Inoltre vi segnalo tre appuntamenti:


VENERDI 9 MAGGIO17,30 FNAC VIA ROMA, TORINO - CAGLIOSTRO EPRESS. Presentazione della Cagliostro ePress, editori web e cartacei per la valorizzazione di autori inediti. Intervengono Giorgio Messina e Claudio Franchino.


SABATO 10 Maggio
18,00 Sala Torino Comics (SALONE DEL LIBRO) - H.P. LOVECRAFT. Gli omaggi italiani allo scrittore horror Howard Phillips Lovecraft nei volumi Da Arkham alle stelle e Nel nome di Lovecraft. Intervengono Giorgio Messina e Claudio Franchino.


DOMENICA 11 Maggio
16,30 Sala Torino Comics (SALONE DEL LIBRO) - CAGLIOSTRO EPRESS. Presentazione della Cagliostro ePress, editori web e cartacei per la valorizzazione di autori inediti. Intervengono Giorgio Messina e Claudio Franchino.

mercoledì 16 aprile 2008

RM #3 - I custodi del tempo




Quella a fianco è la copertina del terzo volume di Rubor maximus, questa volta i colori sono di Raffaele Aversa, lo stesso che ha colorato l’immagine di quarta di copertina del volume due, e che ringrazio perché ha fatto un ottimo lavoro. Due parole su Fullcomics: finalmente ho avuto tempo di rilassarmi ad una fiera (anche se ho disegnato molto, come al solito e nonostante il freddo glaciale). Sono stai due giorni piacevoli sia per la compagnia che per l’ambiente, un salutone a Giorgio e Michela, per il loro costante impegno nel sostenere il mio progetto, a Supermanf per la simpatia e a Gianfranco per la compagnia che mi ha fatto nel viaggio di ritorno a casa (ho scoperto che abbiamo un amore in comune, quello per la nostra Torino), oltre a salutare tutti coloro che ho incontrato a Piacenza, in primis Bottero, che alla notizia che sono diventato padre, mi ha regalato una copia di Little star. Due segnalazioni di riviste molto interessanti e che vale la pena di comprare: Solaris della Cagliostro E-press (gioco in casa) dedicata alla fantascienza con una veduta a 360° , dove si possono trovare fumetti, recensioni di libri e film, racconti e approfondimenti, in presa diretta da alcuni dei maggiori rappresentanti della fantascienza italiana; Talk Ink della Lilliput, rivista contenitore, che partendo da un tema (questa volta la guerra), lo sviluppa attraverso racconti, illustrazioni e fumetti, dandone una singolare visione d'insieme.

venerdì 11 aprile 2008


Mi son dimenticato di dirvi che oltre a Rubor Maximus terzo volume, a Fullcomics troverete anche il volume "DA ARKHAM ALLE STELLE OMAGGIO A H.P. LOVECRAFT": Neil Gaiman, Alan D. Altieri, Paolo D'Orazio e Mario Farneti guidano una pattuglia di autori, affermati, emergenti e di prestigio, nei meandri delle tenebre di H.P. Lovecraft che si spalancano davanti a voi in questo antologico realizzato in occasione dei 70 anni della morte del visionario di Providence. Cagliostro ePress e Bottero Edizioni hanno unito le forze e messo in cantiere un libro tributo alla figura letteraria di H.P. Lovecraft. Nel 2007 si festeggiano, infatti, i 70 anni della morte di uno fra i maggiori scrittori di letteratura horror insieme ad Edgar Allan Poe che è considerato da molti uno dei precursori della fantascienza angloamericana. Sotto la direzione artistica di Alessandro Bottero e Gianfranco DeTurris, uno dei massimi esperti europei del solitario di Providence, vedrà la luce delle tenebre il volume "Da Arkham alle stelle", un libro tributo diviso in quattro sezioni. Fumetto. Narrativa. Saggistica. Illustrazioni. Dietro ad una copertina di Laura Braga troverete brevi storie a fumetti realizzate da: Alessandro Bottero, Mario Farneti, Matteo Giurlanda, Sergio Calvaruso, Michele Moratti, Giovanni De Matteo (Premio Urania 2006), Pierz, Piero Viola, Claudio Valenti, Gianluca Piredda, Linx Studio, Matteo Carnevale e Matteo Pirocco. Nella sezione dedicata alla narrativa troverete invece grossi calibri della letteratura di genere, con 3 racconti inediti di Neil Gaiman, tra cui il racconto "Studio in Smeraldo" vincitore del prestigioso Premio Hugo nel 2004, inoltre un lungo racconto inedito di Alan D. Altieri realizzato apposta per questo volume così come i racconti di Paolo D'Orazio ed Errico Passaro che completano questa prestigiosa sezione. Non meno prestigiosa la sezione dedicata ai saggi dove potrete trovare i contributi di Gianfranco DeTurris, Alessandro Bottero, Carmine Treanni e Stefano Priarone. Infine la sezione Illustrazioni con Daniele Tomasi, ED!, Niccolò Storai, Emilio Lecce, Claudio Franchino, Fabrizio Pacitti, Francesco Biagini e tanti altri.

domenica 6 aprile 2008

Notizie, notizione e notiziole...


Un po’ di notizie varie, visto che ultimamente ho postato poco…
1) Elena continua a crescere bene e svegliandomi alle 4 di notte mi ha permesso di scoprire un interessante programma di musica alternativa su MTV, Chill Out Zone.
2) Vi consiglio due fumetti interessanti: Gyakushu! di Dan Hipp Ed. ReNoir, un fantasy pulp stile manga mooolto bello de leggere e sfogliare; UniversalWar One, di Denis Bajaram Ed. 001Edizioni, che agli amanti della fantascienza non deve assolutamente mancare, un piccolo capolavoro, perfetto sia nella grafica che nell’approfondimento dei personaggi, molto ben caratterizzati, storia scorrevole con ottimi colpi di scena (nella edizione della 001 si trovano riuniti i primi tre volumi dell’edizione cartonata).
3) Sabato 12 e domenica 13 Aprile sarò a Piacenza in occasione del Fullcomics: esce finalmente Rubor Maximus terzo volume – I custodi del tempo… (e intanto sto lavorando alle chine del 4 volume).

sabato 22 marzo 2008

Buona Pasqua !

Venerdì sera ho visto su una piccola rete televisiva un grande film, di quelli che dovrebbero dare le reti più importanti, che invece tendono a ripetere le solite cose scontate. Si tratta di “To end all wars” anche conosciuto come “Fight for freedom” di David Cunningham, con attori molto validi tra cui Kiefer Sutherland e Robert Carlyle (2001). E’ un film di guerra, che parla di un gruppo di soldati alleati detenuti in un campo di prigionia giapponese, in Birmania, durante la seconda guerra mondiale. La vicenda narrata si ispira ad una storia vera, trasposta poi su carta dal suo diretto protagonista, Ernest Gordon. Non è il classico film di avventura, è un film che guarda dentro, che affronta tutti i temi della guerra, confrontandoli tra le due culture, quella occidentale e quella giapponese: si va dal senso dell’onore, alla fratellanza, al sacrificio, al confronto tra la filosofia del Bushido e il Cristianesimo. Film crudo, scomodo, ma molto emozionante, in cui i caratteri dei personaggi, splendidamente espressi dall’ottimo cast di attori, sono i veri protagonisti. Un film che ben si inserisce nel messaggio della Pasqua, del sacrificio e redenzione. Un film vero sulla guerra, da non perdere. Con l’occasione ne approfitto per farvi a tutti i miei più sentiti auguri di buona pasqua.

sabato 15 marzo 2008

Cosa penso di alcuni manga


Venerdì scorso sono andato in fumetteria, volevo acquistare dei fumetti italiani, pensate che ci sia riuscito? No, come al solito, anche se scegli la fumetteria più grande e fornita, è difficile trovare dei prodotti italiani (per intenderci quelli delle varie piccole realtà editoriali). Pensare che siamo in Italia, sigh… Così ho rimandato tali acquisti per la prossima fiera in cui parteciperò. Comunque non sono uscito a mani vuote, o comprato quello che la fumetteria mi offriva i più, ossia quattro manga. Con mio sommo piacere ho visto anche dei giovanissimi pargoli comparare fumetti, naturalmente manga, forse Naruto o Dragon ball, speriamo che crescendo acquistino anche altre cose. Ma cosa offrono i manga rispetto ad altri fumetti? Faccio una piccola analisi, molto personale, ma limitata ai prodotti orientali che compro io, e che purtroppo vertono sulla fantascienza, avventura, fantasy etc. Naturalmente non sarò benevolo. Prima gli aspetti negativi: dialoghi spesso praticamente inesistenti, o di una disarmante pochezza di contenuti; storie talvolta con ambientazioni pochissimo credibili, con una inesistente ricerca storiografica o di costume; molti alla pochezza e poca originalità della trama inseriscono un sacco di belle fanciulle riprese con angolazioni tali, che nell’apice della mia scarica ormonale da quattordicenne, avrei comprato tutti i manga esistenti (ma ai miei tempi non c’erano); scene di lotta lunghissime tanto da riempire quasi tutta la storia, senza lasciarti altro. Talvolta anche dei vuoti di sceneggiatura, che se li avesse fatti un italiano si sarebbe gridato allo scandalo. In alcuni casi anche la recitazione dei personaggi è scarsa, fissa e monotona. Eppure vendono più di altri fumetti, sarà solo per moda? Forse sì, ma non solo. Per esempio alcuni sono molto interessanti, con storie molto originali, non banali, e dalle soluzioni grafiche e dal dinamismo che non trovi in nessuna altra produzione di fumetti. Volete saper cosa ho comprato: ALITA (n. 20); BIOMEGA (n.3 ), GUNDOLLS (n.1), BLACK LAGOON (n.1). Miei personali commenti, d'altronde non tutti i gusti sono uguali, e anche due cloni avrebbero gusti diversi, basta pensare ai puffi, il più importante esperimento di clonaggio su vasta scala. ALITA: disegni carini, trama interessante per quanto riguarda le nanotecnologie, ma alla fine la solita storia di tornei e lotta, voto 6. GUNDOLLS: i disegni mi piacciono di più di quelli di Alita, idem per la trama e le ambientazioni, ma poi anche in questo caso la lotta prende il sopravvento su dei contenuti abbastanza poveri, voto 6. BIOMEGA: l’unica critica che poso fargli è la pochezza del dialogo, talvolta quasi dei monologhi criptici, ma sia per il disegno, che le soluzioni grafiche e l’impatto generale, l’atmosfera che il disegnatore riesce a comunicare, si merita un bel 10, praticamente per me è un piccolo capolavoro (se c’erano anche dei bei dialoghi gli davo un voto fuori scala). BLACK LAGOON: è la prima volta che un fumetto mi piace più del cartone animato, dialoghi brillanti, ottime scene di lotta, gestite bene e un protagonista femminile ripresa spesso in pose sexy, anche quando lotta, ma mai solo per riempire i buchi, voto 8.

domenica 9 marzo 2008

Cartoni animati e non solo...

Io non guardo tanti canali televisivi, per svariati motivi: quello che danno in tv non mi interessa; non ho i soldi per sky; ho poco tempo da dedicare alla tv… Alla fine, i programmi che seguo di più sono All music e MTV. Perché vi dico questo, per il semplice motivo che sono contento che anche All Music abbia deciso di trasmettere cartoni animati. Debbo dire che come rete in questi ultimi tempi sta crescendo molto bene con ottimi contenuti, quali MONO; la “classifica dei dieci brani migliori di…” ; “DeeJay chiama Italia ”; “m2 All Shock” , per citarne alcuni. Ora, a queste proposte si vanno aggiungere anche i cartoni animati: The Oblongs e Sons of Butcher . The Oblongs , nati dalla mente di Angus Oblongs, tratta delle vicende di una famiglia media americana che vive a Hill Valley, più precisamente nella parte bassa della città, che essendo capitale farmaceutica del mondo, riversa in quella parte bassa tutti i suoi rifiuti tossici, con risultati nefasti sia per l’ambiente che per la popolazione, come la famiglia Oblongs. Bob il capo famiglia, privo di braccia e gambe, come lavoro chiude con la bocca i barattoli di veleno della industria farmaceutica locale; sua moglie Pickles, è alcolizzata e completamente calva, motivo per cui indossa una buffa e alta parrucca. Ci sono poi i figli: due figli siamesi che condividono tre gambe e tre chiappe, un figlio di otto anni, ipocondriaco e con un solo capello in testa, una figlia gentile e bellina, tranne che per un bitorzolo a forma di cetriolo che le spunta sulla testa. Particolari sono anche gli amici e i vicini di casa. Cosa dire, un cartone irriverente, molto fantasioso e divertente che può divenire in fretta un cult anche qui da noi. Sons of Butcher, l'altra serie trasmessa, ha come protagonisti tre amici dalla doppia vita, di giorno macellai e di notte metallari, fino a qui potrebbe essere normale, peccato che i tre protagonisti esistono realmente e che il cartone è solo una trasposizione della loro avventurosa vita (certo un po’ romanzata). Altra notizia, su Italia Uno ridanno al sabato due serie di Seth MacFarlane: American Dad! e i Griffin. Bellissime, irriverenti e molto attuali, impedibili. A tal proposito ricordo che nella collana di Saggistica della Cagliostro E-Press, la EdiKolè, potete trovare “ Con gli occhi di fuori, guida non ufficiale ai Griffin”, dove, tramite un apparato critico e variegato, vi vengono sviscerati tutti gli aspetti, i retroscena e le curiosità del cartone animato.

venerdì 22 febbraio 2008

E' arrivata Elena


Questa mattina alle 5:30 è nata Elena, sia lei che la mamma stanno bene; la piccola si presenta vivace e con tanti capelli (come i genitori): la più bella esprienza della mia vita; vivere di persona il momento in cui viene alla luce quell'esserino, che per nove mesi hai visto nel pancione, non ha eguali...

lunedì 4 febbraio 2008

Strana Catena

Ecco che il simpatico Luca Maresca mi ha coinvolto in questa catena tra blog: bisogna postare alcuni degli oggetti strani che possediamo...









La mia collezione di portachiavi, alcuni veramente strani...










Cappello da esploratore in sughero e cotone...


Tra i vari pupazzetti ho scelto questi: l'extraterrestre l'ho vinto ad un lunapark in Francia, il teschio in gomma mi accompagna da una vita (è stato anche il pomello del cambio della mia prima auto) ...

Questi due braccialetti sono stati costruiti da un mio prozio mentre era prigioniero durante la 1° guerra mondiale: il primo è in nervo di bue, il secondo è stato ricavato da un proiettile di obice...

E per finire questo candelabro a forma di pesce: ne esistono due, che possono attorcigliarsi con la coda per dare origine ad un unico candelabro a due braccia, purtroppo il secondo non è in mio possesso... Perchè? Lunga storia... (p.s. vicino al candelabro c'è la statuina del golem presa a Praga).
Adesso dovrei nominare 5 amici a cui passare la catena; per ora ne nomino tre, di cui uno è composto da più persone:

giovedì 24 gennaio 2008

Avvistamenti


Sul sito de il FIRMATORE potete vedere i miei recenti avvistamenti del suddetto supereroe...
P.S. se non sapete nulla del Firmatore e la sua incredibile missione, questa è l'occasione giusta per fare visita al sito di questo eroe nostrano, che spero presto ci allieterà con un albo tutto suo...

domenica 20 gennaio 2008

Djustine





Come promesso qualche tempo fa, ecco un piccolo omaggio ad una delle protagoniste dei fumetti erotici italiani, Djustine, nata dalla fantasia di Enrico Teodorani. Distribuita dapprima (1990) in albetti spillati per pochi fans, dal 2003 è stata pubblicata dalle E.F. edizioni e poi regolarmente sulla rivista di fumetti per adulti X-Comics, della Coniglio editore, approdando anche in America, con la Carnal comics. Spero che il suo papà apprezzi la mia interpretazione...

giovedì 17 gennaio 2008

Vignette







Recentemente ho realizato alcune vignette per delle dispense universitarie (Fisica per Veterinari), altre le potete trovare sul mio sito, nella sezione disegni...

domenica 13 gennaio 2008

Action Movie


Primo post del 2008, come vi sono andate le feste? A me bene, tranne che l'altro ieri mi sono pesato e ho visto che le varie cene mi hanno fatto lievitare come un panettone, quindi non mi restano che due soluzioni: mangiare di meno e riiniziare a fare palestra. Ma ora torniamo all'argomento di oggi: l’altro ieri ho visto alla TV (come al solito in tarda serata, sigh! poveri noi senza sky…) “Kiss of the Dragon” film del 2001 di Chris Nahon (lo stesso de “L'impero dei Lupi" del 2005, con Jean Reno). Sceneggiatura e produzione di Luc Besson, con Jet Li e Tcheky Karyo, (uno dei miei attori preferiti: il tutore di Nikita e istruttore nell’arte del coltello in “Arte mortale” del 1991, film che consiglio di vedere). “Kiss of the Dragon” in generale mi è piaciuto molto, anzi moltissimo, a parte alcuni (brevi e pochi) momenti di buoni sentimenti che rallentano un po’ il ritmo. I suoi punti di forza a mio parere (oltre alle coreografiche scene di lotta): l’ambientazione parigina; i cattivissimi tutori della legge, che non si fanno problemi ad uccidere inermi passanti o turisti; una certa ironia e l’attacco del protagonista al commissariato. Adesso una domandina, ma mentre i francesi fanno film d’azione a livello americano, il nostro cinema che cosa fa? Nonostante mi piacciano i film italiani impegnati, le introspezioni sui personaggi e i loro problemi quotidiani, i nostri film di denuncia sociale, alla fine, per quanto riguarda il settore action movie o avventuroso, cosa facciamo? Sigh!, credo che abbia ragione Tarantino, e che una parte degli insegnamenti o voglia di fare di Sergio Leone siano andati perduti. Io non dico di scimmiottare gli amerigani, ma qualcosa di più potremmo fare; alla fine ci siamo fossilizzati su una scuola italiana dei sentimenti, fiction come Montalbano, RIS, sono molto belle, ma c’entrano poco con i ritmi degli action movie o di certe serie americane, certo ci sono delle eccezioni, ma sono troppe poche. Speriamo nel futuro…