martedì 20 maggio 2008

NOTA DELL'AUTORE


Stavo rileggendo la mia Nota dell’autore, che si trova nel volume primo e secondo di RM, e mai come prima mi sembrava più veritiera. Qui di seguito la riporto:
Rubor Maximus nasce, come primo nucleo narrativo nel 2002, con un titolo diverso e doveva trattarsi di una breve storia con riferimenti steam-punk, ambientata a Venezia, durante il carnevale, nella metà dell’800. Purtroppo, o per fortuna, i personaggi mi presero la mano, e così i confini si dilatarono, portandomi a scrivere una storia più ampia. Rubor Maximus è una storia a più livelli. In parte è frutto del mio desiderio di mettere insieme tutti quegli elementi grafici e letterari che mi hanno accompagnato nell’infanzia, dai romanzi di Wells e Verne, a quelli di Dumas: strane macchine, intrighi di corte, personaggi misteriosi, luoghi fantastici e enigmi irrisolti. Il tutto condito con un pizzico di esoterismo. Nello stesso tempo è anche un percorso di crescita e analisi interiore: Henry, lo smemorato, è il filo conduttore di un percorso trasversale, attraverso i tempi e i luoghi, fondamentalmente un uomo, che cerca di risalire dal basso, nella condizione in cui il destino lo ha portato, fino alla piena consapevolezza di sé. La storia in Rubor Maximus, diviene un gioco, un palcoscenico, dove i personaggi, pur attenendosi a vicende e ambienti realmente esistiti, possono muoversi a loro piacimento, giocando con gli avvenimenti.”
RM è tutto questo ma anche di più. Non è solo il percorso di Individuazione di Henry verso al piena consapevolezza del Sé, ma in fondo è anche un mio percorso, dentro RM c’è molto di me, per chi mi conosce è quasi una autobiografia, attraverso quelli che sono i miei gusti e interessi, i miei viaggi e pensieri. Avrei potuto fare una storia steampunk di pura fantasia, in fondo non ci vuole molto: astronavi nell’ottocento e mostri, dando libero sfogo all’immaginazione, cosa che non mi manca. Invece ha prevalso il mio lato razionale, così ho preferito creare una storia come RM, dove tutto il lavoro che sta dietro e non si vede è notevole e lungo: ricerche bibliografiche, di costume, stilistiche, un mare di materiale visualizzato prima di creare una singola pagina, studi di intrecci possibili etc.
Certo, considerato quanto la critica fino ad ora si è accorta di RM (nonostante sia di moda il fumetto storico ed esoterico, vedesi Volto Nascosto o Nemrod), alle volte mi verrebbe da dire “ma chi me lo fa fare ?”, poi ci penso e in fondo RM è il mio grande gioco e quindi questi pensieri svaniscono. Comunque appena RM sarà finito, sono d’accordo con la Cagliostro e-press per fare una sorta di guida speciale, un volumetto con tutto ciò che sta dentro e dietro a RM.

ASPETTANDO TORINO COMICS DI GIUGNO



Alcune riflessioni:
1) I bambini piccoli, per la loro stessa natura, ti stimolano a relazionarti con loro in modo diverso, a modificare il tuo approccio nel corso del tempo: per es. prima gli piace stare in braccio, poi preferiscono stare sulla spalla, poi rivogliono stare in braccio, ma in posizione da poter vedere, tutto nell’arco di un paio di settimane, a secondo del loro sviluppo. Anche nei rapporti con le persone uno dovrebbe mettersi in gioco costantemente, e modificarsi, tranne che a differenza dei bambini, quando gli altri te lo fanno notare, è ormai troppo tardi…
2) Stavo pensando ai critici, che per la loro stessa natura sono persone appassionate che hanno visionato un sacco di materiale, per poi acquisire quella personale consapevolezza che permette loro di giudicare se un prodotto è buono o cattivo. Unico problema, non c’è il rischio di fare la fine di quel tizio (il paragone è un po’ forte), che aveva avuto così tante relazioni che alla fine si eccitava solo con il sesso estremo?
3) Sinceramente non capisco quelli che si annoiano e non sanno come impiegare il loro tempo: da parte mia credo che non mi basterà tutta questa linea temporale per realizzare i progetti che ho in testa.
4) Qualcuno mi ha detto che leggere i blog degli autori è una perdita di tempo, visto che sono delle prove narcisistiche degli stessi, una autoconsiderazione del proprio ego. Forse ha ragione.

MONDO PANNOLINO




Ho scoperto una nuova unità di misura particolare, la mostro-poppata, ossia, che la poppata notturna di mia figlia corrisponde al tempo sufficiente per creare un mostro, così ho deciso di postarne alcuni. Quello di questo post è stato creato alle 2:40 di notte…

domenica 4 maggio 2008

TORINO COMICS + SALONE DEL LIBRO




Torino Comics rilancia: l'appuntamento è dal 6 all’8 giugno come Mostra Mercato del Fumetto, con una speciale anticipazione dall’8 al 12 maggio insieme alla Fiera Internazionale del Libro di Torino. Se girate tra gli stand dedicati al fumetto troverete Rubor Maximus volume tre. Inoltre vi segnalo tre appuntamenti:


VENERDI 9 MAGGIO17,30 FNAC VIA ROMA, TORINO - CAGLIOSTRO EPRESS. Presentazione della Cagliostro ePress, editori web e cartacei per la valorizzazione di autori inediti. Intervengono Giorgio Messina e Claudio Franchino.


SABATO 10 Maggio
18,00 Sala Torino Comics (SALONE DEL LIBRO) - H.P. LOVECRAFT. Gli omaggi italiani allo scrittore horror Howard Phillips Lovecraft nei volumi Da Arkham alle stelle e Nel nome di Lovecraft. Intervengono Giorgio Messina e Claudio Franchino.


DOMENICA 11 Maggio
16,30 Sala Torino Comics (SALONE DEL LIBRO) - CAGLIOSTRO EPRESS. Presentazione della Cagliostro ePress, editori web e cartacei per la valorizzazione di autori inediti. Intervengono Giorgio Messina e Claudio Franchino.