Parliamo un po’ del volume zero di RM (Rubor maximus):
è nato apposta per il Free comic book day, e dal momento che mi è stato chiesto se ci stavo a partecipare alla manifestazione, al momento della completa realizzazione dell’albo, è passato poco più di un mese. Non è poco tempo per un fumetto in bianco e nero, ma nel caso di Rubor Maximus volume zero, per i motivi che vi vengo ad esporre, la realizzazione dell’albo è stata una vera e propria corsa contro il tempo:
1) io ho un lavoro che mi sottrae 8 ore della giornata
2) Rubor Maximus è un fumetto dove la ricerca storiografica, di ambientazione e costume, riguarda un buon 80 % della storia, fatta di ricerche e verifiche sui dati acquisiti che prendono un certo tempo e nel caso del volume zero, si partiva proprio da zero, a parte l’idea di sviluppare una parte poco conosciuta del passato dei personaggi
3) per non togliere nulla al volume primo che era già uscito, c’era bisogno di creare una storia che si incastrasse in modo trasversale alle vicende narrate nella serie ufficiale e mostrasse in generale il tipo di ambientazione e personaggi di RM, un qualcosa che fosse utile sia per chi voleva avvicinarsi alla serie, sia per chi aveva già tra le mani il primo volume
Penso che alla fine sia venuto un prodotto abbastanza buono, in grado di solleticare l’appetito per i volumi ufficiali (quelli inseriti nella collana yKronos della Cagliostro e-press) sia di completare alcuni passaggi delle vicende di RM.
A tal proposito mi dispiace molto che si siano creati dei contrattempi con le poste per la distribuzione alle fumetterie, considerato l’impegno e l’entusiasmo che ho messo nella realizzazione di questo albo.
Perché vi racconto tutto questo? Mi girava nella testa da un po’…
è nato apposta per il Free comic book day, e dal momento che mi è stato chiesto se ci stavo a partecipare alla manifestazione, al momento della completa realizzazione dell’albo, è passato poco più di un mese. Non è poco tempo per un fumetto in bianco e nero, ma nel caso di Rubor Maximus volume zero, per i motivi che vi vengo ad esporre, la realizzazione dell’albo è stata una vera e propria corsa contro il tempo:
1) io ho un lavoro che mi sottrae 8 ore della giornata
2) Rubor Maximus è un fumetto dove la ricerca storiografica, di ambientazione e costume, riguarda un buon 80 % della storia, fatta di ricerche e verifiche sui dati acquisiti che prendono un certo tempo e nel caso del volume zero, si partiva proprio da zero, a parte l’idea di sviluppare una parte poco conosciuta del passato dei personaggi
3) per non togliere nulla al volume primo che era già uscito, c’era bisogno di creare una storia che si incastrasse in modo trasversale alle vicende narrate nella serie ufficiale e mostrasse in generale il tipo di ambientazione e personaggi di RM, un qualcosa che fosse utile sia per chi voleva avvicinarsi alla serie, sia per chi aveva già tra le mani il primo volume
Penso che alla fine sia venuto un prodotto abbastanza buono, in grado di solleticare l’appetito per i volumi ufficiali (quelli inseriti nella collana yKronos della Cagliostro e-press) sia di completare alcuni passaggi delle vicende di RM.
A tal proposito mi dispiace molto che si siano creati dei contrattempi con le poste per la distribuzione alle fumetterie, considerato l’impegno e l’entusiasmo che ho messo nella realizzazione di questo albo.
Perché vi racconto tutto questo? Mi girava nella testa da un po’…