martedì 3 luglio 2007

Mackintosh






Parliamo un po’ di architettura, in Rubor Maximus ha un valore importante e mi aiuta a sottolineare i vari periodi, per esempio nel delineare il Panopticon ho cercato di omaggiare l’art Nouveau (quello stile che viene chiamato anche Liberty o Modernismo). In particolare la mia attenzione si è rivolta non tanto alla componente floreale, tipica dello stile Francese, quanto a quella più lineare e sobria della scuola di Glasgow, lo stile dell’architetto Charles Renne Mackintosh (Glasgow 1868 - Londra 1928) e della scuola Viennese, dei “secessionisti”, che tanto furono influenzati da Mackintosh, come Otto Wagner e Josef Hoffmann. Il bello dei loro progetti, sia quelli architettonici, che quelli dei complementi d’arredo, come scrivanie, sedie, mobili, è tale, che anche a distanza di cento anni sembrano moderni. Infatti, se vi capita di recarvi in un mobilificio specializzato in design, non è difficile che vi imbattiate in una sedia molto simile a quelle progettate da Mackintosh cento anni fa, guardate la foto per farvi un’idea!.




Mentre lo stile floreale più tipico dell’Art Nouveau andava ad esaurire la sua spinta innovativa, soffocato da troppa artificiosità, lo stile più razionale viennese riuscì ad evolversi e a trasmettere la sua esperienza nel futuro “razionalismo”, quel movimento a cui collaborarono architetti come Frank Lloyd Wright, Le Corbusier, Mies van der Rohe, Walter Gropius (il fondatore della scuola Bauhaus) e che tanto ha influenzato e modellato le nostre moderne metropoli.

p.s. Bauhaus è anche il nome di un gruppo musicale dark dei primi anni 80 :)