Informazioni personali
giovedì 9 febbraio 2012
martedì 7 febbraio 2012
Il mistero di Euridice
Un mio quadro (non quello che trovate a lato) è stato inserito nel nuovo video del giovane talentuoso e immaginifico cineasta Ottavio Plini (e anche alquanto luciferino), qui di seguito il link:
Invece, parlando dell'imagine del post, si tratta di una rivisitazione in chiave Andy Warhol di un mio vecchio disegno esoterico...
sabato 4 febbraio 2012
Cosa acquistare su Amazon!
Si tratta di e-book in versione Kindle, per leggerli bisogna registrarsi ad Amazon.it e scaricare il software di lettura...
Perché ve lo dico? Ho i miei buoni motivi (oltre alle tre copertine;).
“I bravi ragazzi non vanno in Paradiso” è un breve romanzo di fantascienza in cui l’autore cerca di interrogarsi sul ruolo dell’uomo nell’universo, sul perché della propria esistenza e di come il destino, se esiste, sia manipolabile. Il protagonista, Raoul, un ragazzo “per bene”, si ritrova coinvolto in situazioni più grandi di lui, che lo portano a confrontarsi con un mondo apparentemente alieno, ben lontano dalla tranquilla vita in periferia che aveva fatto fino a quel momento. Una realtà nuova, sconosciuta, fatta di multinazionali criminali, tratta di minori, sperimentazione senza controllo; una realtà tragica di cui lui sembra elemento importante e fondamentale in un terribile gioco, dove tutto riconduce alla sua persona, in un crescendo di situazioni pericolose fino all’inaspettata conclusione finale. Un racconto che cerca di affrontare temi universali e complessi alternando momenti dolorosi ad altri più leggeri, intercalati da una certa dose d’ironia, erotismo e avventura.
“MONDOVERSO”, ossia cosa ne sarebbe del genere umano se un evento di portata mondiale, come un’invasione aliena, avesse cambiato il corso regolare della storia. Un romanzo ucronico che cerca di riscrivere la storia del genere umano dal 1900 a oggi, attraverso le vicende di una famiglia e i suoi protagonisti, uomini e donne il cui destino sembra indissolubilmente legato a quei drammatici eventi. Un romanzo che s’ispira ai classici della fantascienza, passando da H.G. Wells alla Golden Age, cercando di reinventarsi un mondo dove personaggi fittizi, puro frutto dell’immaginazione, incontrano personaggi reali, veri protagonisti della storia, quella con la S maiuscola.
Pussy Razor è una raccolta di racconti di fantascienza che spaziano dallo splatter horror al noir, dal trash al porno pulp, fondendo i diversi generi in un mix tra sesso, violenza e fantascienza. La struttura dell’opera prevede un prologo, seguito da un lungo racconto, o più che altro un breve romanzo, “La vendetta del moscerino”, corpo principale della narrazione, e una serie di racconti, appendici che creano un continuo con la storia principale, non tanto nella struttura narrativa, quanto nei contenuti. Dando così origine a un ritratto a volte cinico e grottesco del nostro mondo, come potrebbe essere tra settanta anni: un mondo dominato da multinazionali senza scrupoli, terrorismo e tecnologie per il controllo della mente.
Storie talvolta ironiche e bizzarre, ma più spesso violente e crude, scritte con un linguaggio incisivo e schietto, i cui protagonisti sono antieroi irriverenti e sfrontati che si muovono in un labile confine tra il bene e il male, alla ricerca di giustizia, più spesso solo di vendetta o spinti ad agire da un cieco spirito di sopravvivenza.
L’amore o piuttosto la libido (per dirla freudianamente) come motore della vita emotiva e psichica dell'uomo; aspetti della dualità tra pulsione di vita e pulsione di morte. Il sesso e le pulsioni primordiali come unici elementi che ci permettono di sentirci vivi, umani e sopravvivere in un mondo altrimenti alieno. Per un pubblico maturo.
Buona lettura...